MFW Set.14 #day3

Oggi vi parlo del terzo giorno della mia fashion week, che rispetto a tutti gli altri è stato senz’altro il meno caotico. L’idea di mettere i tacchi mi è sembrata la cosa migliore da fare in vista delle sfilate, però non è stato così, perché pur avendo un numero minore di impegni, Milano è una città grandissima e camminare per tutto l’intero giorno su di un paio di tacchi non può che far male. Per il terzo giorno ho scelto una bellissima gonna Leitmotiv della nuova collezione, dalla stampa meravigliosa che mi ha subito conquistata, camicia Flive blu e nera con cappuccio, sportiva ed chic allo stesso tempo, tronchetto a punta nero Guido Sgariglia e accessori tutti sul rosso fuoco, come i miei nuovi orecchini Radà, il bracciale e la clutch ricamata. La giornata è iniziata con la sfilata di Mila Schon: una collezione “galattica e avveniristica”, come la definisce Alessandro De Benedetti, lo stilista che cura lo stile dal settembre 2013. Nella collezione abbiamo “un ritorno alla sartorialità”, dove si vedono geometrie (quindi cerchi e triangoli che si incontrano, prismi e ovali). Tutte le forme, si ritrovano anche sulle spigolose décolleté e sui sandali bassi con platform ricamati.
Dopo aver ammirato la collezione, in compagnia di Giulia e Federica, siamo andate a Piazza Sempione prima della sfilata Roberto Cavalli durante lo street style, dove tra l’altro ho conosciuto Eleonora Branca, e potete immaginare quanta gente c’era e soprattutto quanti fotografi impazziti qua e là per rubare gli scatti migliori.
Subito dopo ci siamo recate alla presentazione di Mario Valentino, calzature ammirevoli e dal forte impatto, tutte molto originali e particolari, praticamente uniche nel loro genere.
L’ultima sfilata della giornata è stata quella di Cividini, che mi spiace doverlo dire è stata un vero disastro, perché c’è stata poca organizzazione nei posti a sedere e praticamente eravamo tutti accavallati. A prescindere da questo inconveniente, la sfilata è stata di mio gradimento. Un mix di stile e buon gusto ha attraversato la passerella che punta al minimale con decorazioni ricercate e artigianali. Le forme sono tutte allungate ad A oppure squadrate a scatola tutte oversize. Sull’idea della maison handmade, prosegue il suo progetto ‘fatto a mano’ che realizza maglie su vecchi capi macchiati.
Il mio terzo giorno di fashion week è terminato con questa sfilata perché nel pomeriggio inoltrato udite udite siamo andate a San siro a vedere il derby Milan-Juventus e da grande tifosa juventina quale sono non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione. Tante emozioni una dietro l’altra in uno stadio tra i più famosi come quello di Milano, ma soprattutto per la vittoria del derby conquistata fuori casa. E posso dire quindi che dalla Milano Fashion Week siamo passate alla Street Football Day (ndr). Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e vi aspetto nel weekend con il quarto giorno.